Baciotti
Non so se,
non so,forse, d’amore spinto
al largo grande
a mostrare debolezze concorse
d’avere rapito o esserlo stato
nella notte al sogno
o all’aia in pieno
sole al caldo estivo
quando tua veste bianca noi facea tappeto
mentre mi innamoravo
del tuo odore
quale profumo invero
di fiori sconosciuti,
quando stringevoti la mano
ed il tuo seno,
volerlo aspro al sollecito
per poi dopo
destare in me fantastiche
occasioni uniche, come,
di dolci lavori di cucina
spannati al gusto di cute
appena in fiore.
Ora non più quel tempo,
gli occhi oggi
incrocian le parole e sguardi
che significato danno a tale gente
d’esser vissuta col piacere in gola,
d’avere profittato insieme degli stralci
del tempo dati per la dolce vita.
M’anche se tempo perso rimirare
mi vien la voglia ancora a dimandare
cosa mi necessita ancora a voler fare:
Vorrei gustar ancora tue papille
perché ricordo ancora del sapore
che me lasciavi dentro bocca mia
quando m’avvicendavi bocca tua
non più parole ma veri caldi baci
segni d’amor.