Capitani di Ventura
Passante prezzato e guerriero
non vuol più
calpestare quell’erba di prato
che verde germoglia
ch’or s’adorna sperante
che dio la carezzi
gli passi le voglie nascoste
gl’innalzi a riavere di nuovo
quel pezzo di cielo che manca
nascosto da nuvola bianca, quel blu.
Guerriero di piana
c’avanza a fatica tenere le briglie
di donna scompiglia a fiducia
perché manca qualcuno o l’affetto
che grida nell’aria l’amore che vuole
che ha tra le mani che per forza le sfugge;
destino tradisce le vite che imbroglia.
Guerriero prezzato si stende in quell’erba
la tocca col viso immerso in rugiada
di lacrima donna che grida speranza
mancando guerriero di guerra già persa
di passante le gesta;
perché di viaggio intrapreso egli avrà.